mercoledì 2 aprile 2014

Chi è Banana Yoshimoto


Secondo me, tutti, almeno una volta nella vita dovrebbero leggere qualcosa di Banana Yoshimoto.
E' la mia scrittrice preferita, e ha conquistato il pubblico italiano con Kitchen, edito nel 1991 da Feltrinelli, in prima traduzione mondiale.
E' una scrittrice piena di idee, che tra l'altro, leggendola, mi è parso abbia un modo di ragionare simile al mio. E' la prima che trovo. Ma non mi piace solo per questo. Mi piace perché lei i pensieri li sa scrivere, e io no, non so come spiegarvi, i suoi libri mi sembrano "Dio che si fa libro", mi sembrano libri perfetti,c he non hanno bisogno di essere toccati.
Lei stessa dice che i suoi libri devono essere migliorati, e al termine di un suo libro bellissimo scrive:"Rileggendo questi saggi, mi accorgo quanto io sia negata per la saggistica". Negata o non negata io, che mi annoio molto facilmente, non ho trovato una parola da sostituire.
E poi l'importante è lasciare dei valori morali.
In una società in cui tutto scorre velocemente, in cui non c'è mai tempo per fare nulla, figuriamoci il tempo di leggere, i suoi libri sono brevi e scorrevoli, e ognuno ti lascia qualcosa.
Se non avete paura di imparare, ascoltate ciò che ho da raccontarvi...

Fermarsi alle apparenze: il nome
Molti si fermano alle apparenze, e l'apparenza più apparente è sicuramente quella del nome.
In decine di discussioni mi sono sentito ripetere frasi del tipo: "Piacere, Davide" "Piacere, Banana" ma dai, come si fa a prendere questa persona sul serio?!
Hanno ipotizzato di tutto sul suo nome.
Adesso analizzeremo i casi, ma in realtà non ha senso: perché ci dobbiamo fare i fatti della sua vita personale. Ma saranno un po' affari suoi?!
Comunque, a scanso di equivoci ecco tutto: all'inizio di pensava volesse fare dispetto al padre, forse il più grande filosofo giapponese del 1900, tra l'altro morto da poco, alla fine del 2012, si chiamava Takahaki Yoshimoto ed era una persona di grande prestigio. La figlia in realtà si chiama Mahoko, ma ha scelto un pseudonimo, impossibile per fare dispetto al padre, persona che lei ha sempre stimato molto e alla quale ha anche dedicato alcuni suoi libri.
E allora perché ha deciso di chiamarsi Banana? Tra l'altro devo ricordarvi che in giapponese banana significa proprio banana. In realtà ha preso il nome dal red banana, un fiore che cresce sull'isola di Okinawa, isola dal clima mite nel sud del Giappone. Da un nome alternativo di tale fiore, prende il nome anche Basho, forse il più grande poeta giapponese mai esistito, che si è annegato ubriaco nel fiume giallo cercando di catturare la luna riflessa sull'acqua.
Banana infatti, con questo nome, si è autoaugurata di diventare una scrittrice grande almeno quanto Basho(Sperando però di non fare la stessa fine ;) ).

La sua vita
Sposata con un musicista e avente un figlio che sta iniziando le scuole elementari, Banana nasce a Tokyo 50 anni fa dal padre Takahaki, filosofo, e la madre, che ha dei problemi mentali.
I problemi mentali della madre si aggravano in particolar modo dopo una rapina a mano armata da parte dei ladri. Non vi sono ripercussioni, fisiche e la famiglia rimane completamente illesa, tuttavia la madre non guarirà mai del tutto dallo shock. Il padre, da buon marito, spende tutti i suoi soldi per le costosissime cure mediche, finché la madre non torna a stare relativamente bene.
Takahaki non può rinunciare ai suoi libri e alle sue serie di polizieschi la sera, per il resto, è un padre tutto lavoro- famiglia, attento al benessere dei suoi famigliari.
Banana, con una sorella di pochi anni più grande, ora mangaka piuttosto importante, crebbe in fretta, tuttavia dopo i 12 anni cade in depressione, guarirà, incredibile ma vero, guardando il film Suspiria, sì, proprio quello di Dario Argento.

Il mio antidepressivo è Dario Argento

Guarita dalla depressione, inizia ad interessarsi dei libri di King, specialmente le sue storie non horror e poi inizia a lavorare come cameriera in un golf club.
Durante questo periodo inizia a scrivere, ed intorno ai trent'anni pubblica il suo primo libro, Kitchen, romanzo sulla solitudine giovanile, in un crescendo tragicomico di ambiguità, scriverà Amitrano, il suo traduttore di fiducia sulla quinta di copertina della traduzione.
Insomma, da li Banana non si ferma più e in due anni scrive circa 7 libri, lasciando il suo lavoro. Il datore capisce la sua situazione, e i due resteranno amici, fino a che lui non morirà di cancro.


Cosa scrive Banana?
La Yoshimoto ha uno stile del tutto particolare, indefinibile, e non scrive generi precisi, ma si affida a quel che ha voglia di scrivere.
Nei suoi libri scrive mettendo elementi della sua vita quotidiana. Scrive storie completamente innovative, di fantasia, che il suo traduttore manterrà in uno stato di freschezza dopo latraduzione, cercando di conservare il suo stile, e riuscendoci al meglio.
Amitrano, professore di lingue orientali all'università di Napoli, conoscerà di persona Banana, quando Banana venne in Italia per il premio maschera d'argento. In realtà poi tornerà in Italia per altri premi ancora.
Dario Argento anche avrà il piacere di fare la sua conoscenza, a Milano. I due instaurano un ottimo rapporto di amicizia. Banana, anni più tardi scriverà A proposito di lei, romanzo tratto da uno dei film di Dario Argento, e proprio a lui dedicato.


Insomma, ho avuto la possibilità di dirvi veramente poche cose sul conto di Banana, ma poi, lette tutte insieme senza immagini, senza arricchimenti, mi rendo conto che possano risultare noiose.
Se siete arrivati a leggere fino a qua, vi devo davvero ringraziare, se poi, con questo post avessi convinto qualcuno a leggere Banana, ne sarei soddisfattissimo.

NB   Su internet si trova di tutto. Fatevi consigliare il libro da leggere, ma leggetelo, almeno provatelo, vi pentirete di non avere mai letto i libri di quest'autrice. Chi la conosce, Banana, la sua scrittura piace, il problema è inquadrarla ed iniziarla a leggere. In questo articolo ho dato un primo approccio alla lettura della stessa.

Su Ebay trovate dei suoi libri a poco prezzo, e anche in librerie poco fornite potrete trovarne. I suoi libri costano poco, 6 o 7 euro e sono quasi tutti stati pubblicati dall'Universale Economica Giangiacomo Feltrinelli.

Se digitate su google aforismi di Banana Yoshimoto, potrete interessarvi velocemente a questa scrittrice; in questo post non ho messo molte sue citazioni perché sennò il post diventava troppo lungo e nessuno l'avrebbe letto, e già non so quanti l'avranno letto tutto.

Chi l'ha letto è pregato di commentare per le ragioni indicate agli articoli precedenti.

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